Negli ultimi anni è cambiato molto il modo in cui i contenuti su Instagram vengono scoperti. Gli hashtag, un tempo centrali, oggi hanno perso parte del loro peso. Al loro posto, sta diventando sempre più importante saper usare bene le parole. Non si tratta solo di scrivere didascalie carine, ma di farsi trovare dalle persone giuste. Ecco perché è importante applicare le SEO su Instagram.
Cosa vuol dire fare SEO su Instagram?
La SEO, che sta per Search Engine Optimization, è un insieme di accorgimenti pensati per rendere un contenuto più facile da trovare. Funziona su Google, certo, ma ormai anche su Instagram. L’algoritmo osserva tutto: le parole usate nel tuo profilo, nei post, nei reel. Più sono coerenti e pertinenti, più aumentano le possibilità che i tuoi contenuti finiscano nel posto giusto, davanti alle persone giuste.
Instagram funziona come un motore di ricerca
Ebbene sì, Instagram si comporta sempre più come un motore di ricerca. Le persone cercano parole chiave – e la piattaforma risponde mostrando contenuti che rispecchiano quelle parole.
Quando un utente digita qualcosa nella barra di ricerca, Instagram va a controllare se quel termine compare nel nome del profilo, nella bio, nei testi dei post, negli hashtag e anche nella posizione geografica, se inserita. I risultati vengono poi ordinati in base a vari elementi, tra cui:
- le parole usate
- ciò con cui hai già interagito
- la frequenza con cui certi contenuti ricevono clic, like o condivisioni
Il tutto si traduce in un’esperienza di ricerca molto simile a quella che si fa ogni giorno su Google.
Dove vanno inserite le parole chiave per fare SEO su Instagram
Usare bene le parole fa la differenza. Ecco dove inserirle per migliorare la visibilità del tuo profilo:
Nome utente e nome del profilo
Sono i primi elementi letti da Instagram. Se il tuo nome è quello dell’attività (es. “Nativa Cartacea”), puoi sfruttare il nome del profilo per dire cosa fai (es. “Social Media SEO”). Questo aiuta sia l’algoritmo, sia le persone che ti trovano.
Biografia
Hai a disposizione 150 caratteri. È poco, ma abbastanza per dire chi sei, cosa fai e per chi lo fai. Qui è utile inserire alcune parole che ti identificano (es. “SMM”, “facebook ads”, “consulente social”) senza scadere nell’autocelebrazione. Meglio puntare sulla chiarezza e chiudere con una frase che inviti a scoprire qualcosa in più.
Cos’è la caption Instagram e dove vanno inserite le parole chiave
La caption di un post è la didascalia che accompagna un contenuto.
Le parole chiave non vanno messe solo nella bio. Anzi, hanno un ruolo importante anche nei testi che accompagnano i tuoi contenuti. Che sia una foto, un reel o un carosello, usa parole precise che aiutino le persone (e l’algoritmo) a capire di cosa stai parlando. Va bene inserirle nel corpo del testo o in fondo, purché il tutto risulti naturale.
Evita di trasformare le caption in un elenco infinito di parole. Non serve e può diventare controproducente. Concentrati su ciò che interessa davvero a chi ti segue.
Reel
I reel sono diventati il contenuto più visto. Per questo, è importante lavorarci bene, fin dai primi secondi. Le parole chiave vanno inserite anche nei testi sovrapposti al video e nella didascalia. Possono aiutarti anche i sottotitoli e i testi parlati, soprattutto per chi guarda senza audio.
Alt text
È il testo che descrive una foto. Viene letto da chi usa lettori vocali, ma serve anche all’algoritmo per capire meglio cosa stai mostrando. È possibile scriverlo al momento della pubblicazione (in impostazioni avanzate) o modificarlo dopo. Deve essere descrittivo, semplice, e includere le parole chiave in modo naturale.
Hashtag
Hanno ancora una loro utilità, ma vanno scelti con cura. Servono a “etichettare” il contenuto, non a gonfiarlo. Meglio pochi ma precisi: una combinazione di tag noti, di settore e legati al tema del post. Instagram consiglia di non superare i 3-5 hashtag per contenuto. Inseriscili nella didascalia, non nei commenti.
Posizione geografica
Se lavori sul territorio, indicare la tua area è importante. Puoi farlo nella bio, nei post o nei reel. Chi cerca servizi o contenuti in una zona specifica potrà così trovarti più facilmente.
SEO Instagram: buone pratiche (e cose da evitare)
Fare SEO su Instagram non significa forzare l’algoritmo. Significa piuttosto scrivere in modo ordinato, coerente e con attenzione a ciò che le persone cercano davvero.
Cosa evitare:
- liste di parole buttate a caso solo per farsi trovare
- usare sempre gli stessi hashtag
- seguire consigli da servizi che promettono miracoli in poco tempo
- comprare follower o usare bot ( perché c’è ancora chi lo fa!!!)
Tutto questo non aiuta, anzi: può penalizzarti e ridurre la visibilità del profilo.
Cosa fare invece:
- pubblicare contenuti utili, interessanti, adatti al tuo pubblico
- usare un linguaggio semplice, vicino a chi ti segue
- pianificare i contenuti in modo ordinato, variando i temi e i formati
- capire cosa interessa davvero al tuo pubblico e lavorare su quello
Instagram lascia che Google indicizzi i contenuti degli account professionali
Sempre più contenuti Instagram compaiono tra i risultati di ricerca di Google. Foto, reel, caroselli e profili possono essere trovati anche da chi cerca fuori dalla piattaforma.
Dal 10 luglio 2025 sarà possibile, per chi ha un account Instagram professionale, scegliere se rendere i propri contenuti visibili anche su Google. Una funzione utile per chi vuole allargare il raggio d’azione.
Se invece preferisci restare visibile solo su Instagram, potrai disattivarla. Tale visibilità, resta comunque un’opportunità per far trovare i propri contenuti anche fuori dalla piattaforma. Un aspetto che ben si inserisce in una strategia SEO Multicanale.
I dati parlano: quasi 4 ricerche su 10 in Italia mostrano almeno un contenuto da social. Instagram compare spesso, anche in posizioni alte. Segno che curare bene i post può portare traffico anche da fuori.
La SEO sui social e la Social Media SEO sono ormai opportunità strategiche da non sottovalutare.
Se vuoi saperne di più, leggi la mia intervista su ilsud24.it
Perché vale la pena fare SEO su Instagram
Mettere in ordine il tuo profilo e usare le parole giuste non è solo una questione tecnica. Ti aiuta a:
- farti trovare da chi cerca quello che fai e offri
- aumentare la visibilità dei tuoi post
- crescere in modo sano, senza scorciatoie
- costruire una community più vicina, attenta e partecipe
Fare SEO su Instagram vuol dire essere più riconoscibili, più utili e più presenti.
Se vuoi iniziare a lavorarci, ora sai da dove partire. Se hai ancora dei dubbi, sono qui.
FAQ
Ricapitoliamo con le domande frequenti sulla SEO su Instagram
Cos’è la SEO per Instagram?
È un insieme di accorgimenti che ti aiutano a rendere il tuo profilo e i tuoi contenuti più facili da trovare. Funziona come su Google: se usi parole giuste e coerenti, Instagram mostra i tuoi post alle persone più interessate.
Instagram è davvero un motore di ricerca?
Sì. Quando cerchi qualcosa nella barra di ricerca, Instagram analizza nomi, bio, didascalie, hashtag e anche la posizione geografica per proporti i contenuti più rilevanti.
Dove inserire le parole chiave su Instagram?
- Nel nome utente e nel nome del profilo
- Nella biografia
- Nelle didascalie
- Nei reel (sia nel testo sovrapposto che nei sottotitoli)
- Nel testo Alt (descrizione dell’immagine)
- Negli hashtag
- Nella posizione geografica, se pertinente
Gli hashtag servono ancora?
Sì, ma non come prima. Vanno scelti con criterio, meglio pochi ma pertinenti. Instagram consiglia di usarne da 3 a 5, e sempre nella didascalia.
Cosa significa “Alt Text” su Instagram?
È un testo descrittivo che spiega cosa c’è nella foto. Serve sia all’algoritmo che all’accessibilità. Puoi aggiungerlo o modificarlo manualmente durante la pubblicazione.
Cosa devo evitare se voglio fare SEO su Instagram?
- Liste di parole chiave inserite a caso
- Hashtag ripetuti sempre uguali
- Soluzioni “miracolose” o scorciatoie
- L’acquisto di follower o l’uso di bot
I contenuti di Instagram sono visibili su Google?
Sì. Dal 10 luglio 2025 puoi scegliere se rendere visibili i tuoi contenuti anche su Google, direttamente dalle impostazioni del profilo professionale.
Anche i contenuti dei profili Instagram personali saranno mostrati su Google?
No, la modifica riguarda solo i profili professionali e può essere disattivata.
Fare SEO su Instagram fa davvero la differenza?
Sì. Ti aiuta a essere trovato dalle persone giuste, far crescere il profilo in modo naturale e costruire una community autentica attorno a ciò che fai.