Che cos’è il Messy Middle e come influenza il funnel d’acquisto degli utenti

Funnel Messy Middle

Il Messy Middle è uno dei concetti più interessanti per capire come si comportano gli utenti prima di acquistare. Introdotto da Google, descrive quella fase caotica, incerta e iper-informata che si inserisce tra il primo stimolo (awareness) e la decisione finale.

Non è una parentesi lineare: è un loop fatto di confronti, ricerche, dubbi, valutazioni e ripensamenti. E chi si occupa di marketing non può permettersi di ignorarlo.

Come i bias cognitivi influenzano (senza che ce ne accorgiamo) le decisioni d’acquisto

È il cuore della decisione di acquisto. In questa fase, gli utenti:

  • Cercano informazioni, recensioni, esperienze
  • Confrontano marchi, prezzi e caratteristiche
  • Entrano in contatto con decine di touchpoint digitali
  • Subiscono l’influenza dei bias cognitivi

I bias cognitivi che orientano (silenziosamente) le scelte

Il Messy Middle è dominato dalla psicologia. Le decisioni non sono sempre razionali, ma filtrate da scorciatoie mentali. Ecco alcuni dei bias più comuni:

  • Effetto scarsità: se un prodotto è “quasi esaurito”, sembra più desiderabile
  • Effetto ancoraggio: il primo prezzo visto condiziona tutti gli altri
  • Bias della prova sociale: più recensioni e testimonianze ci sono, più si genera fiducia
  • Effetto bandwagon: “se lo scelgono tutti, sarà buono”

Conoscere questi meccanismi aiuta a progettare funnel più empatici e contenuti che rispondono ai veri dubbi delle persone.

Cosa usare nel funnel: contenuti pratici, recensioni, A/B test e segmentazione

Per accompagnare l’utente nel Messy Middle servono contenuti e azioni pensati per ridurre la complessità, rassicurare e dare risposte concrete.

1. Contenuti che aiutano a scegliere

  • Guide pratiche, FAQ, articoli comparativi
  • Video esplicativi e casi studio
  • Contenuti che anticipano domande, dubbi, obiezioni

2. Prove sociali e recensioni

Non bastano descrizioni ben scritte: servono voci esterne. Recensioni, testimonianze, numeri di vendita, badge di affidabilità migliorano la percezione del prodotto.

3. Personalizzazione e test

  • A/B test su pagine chiave per capire cosa funziona davvero
  • Landing page mirate
  • Segmentazione dei contenuti per tipo di utente o fase del funnel

Nurturing nel Messy Middle: come accompagnare l’utente fino alla scelta

Durante il Messy Middle, i tempi sono imprevedibili. Gli utenti possono tornare sul sito più volte, iscriversi e poi sparire, salvare un prodotto e dimenticarsene. Qui entra in gioco il nurturing:

  • Email automatiche personalizzate in base ai comportamenti (es. abbandono carrello, visualizzazione prodotto)
  • Flussi educativi: contenuti utili che accompagnano, senza forzare
  • Reminder soft con offerte, recensioni o contenuti collegati

Come capire dove si perdono gli utenti nel funnel e cosa migliorare

Conoscere i momenti in cui l’utente lascia il sito è essenziale. Puoi farlo con strumenti come:

  • Google Analytics 4 per analizzare il comportamento per pagina, evento o percorso
  • Hotjar o Clarity per vedere dove si soffermano o da dove scappano
  • Survey brevi per chiedere perché hanno abbandonato

Con queste informazioni, puoi ottimizzare il funnel e ridurre i drop-off.

Perché il Messy Middle nel 2025 è ancora più instabile e imprevedibile

Nel 2025, il comportamento d’acquisto è ancora più frammentato. Le ricerche vocali, l’intelligenza artificiale nei motori di ricerca e la saturazione di contenuti online rendono la fase intermedia sempre più lunga e imprevedibile.

Le aziende devono essere rapide nell’intercettare i segnali, flessibili nella comunicazione e coerenti su tutti i canali.

In questo scenario così caotico, la chiarezza premia. Ecco perché l’Answer Engine Optimization (AEO) ha un ruolo centrale: ottimizzare i contenuti per diventare la risposta diretta che gli utenti cercano nel pieno del Messy Middle può fare la differenza tra una visita e una conversione mancata.
Approfondisci qui: AEO: la SEO delle risposte.

Cosa cambia per il marketing: presenza, utilità, ascolto

  • Non esiste un percorso d’acquisto lineare
  • Le persone vogliono sentirsi sicure, comprese e libere di decidere
  • Serve un marketing che ascolta, anticipa e accompagna

Comprendere il Messy Middle non significa controllare ogni scelta, ma essere presenti con le risposte giuste, nel momento giusto.

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