Newsletter LinkedIn: come usarla e perché

Newsletter Linkedin

Newsletter Linkedin se le conosci non ne potrai più fare a meno

Se dovessi scegliere una funzione per far crescere un’attività su LinkedIn, punterei sulle newsletter. Sono facili da usare, sono gratuite e non servono strumenti esterni. Inoltre, offrono un risultato unico: una relazione diretta con i nostri lettori.

Oggi, infatti, le Newsletter di Linkedin sono uno dei modi più efficaci per rafforzare la nostra presenza sulla piattaforma, e non solo. Sai che si posizionano anche sui motori di ricerca? Ne ho parlato in questo articolo: Come applicare la SEO su Linkedin

Come si accede alla Newsletter di Linkedin?

Chi ha un profilo personale attivo può accedere alla funzione newsletter in modo diretto, senza usare piattaforme esterne, software di email marketing o automazioni. Basta aver costruito una minima presenza: qualche contenuto pubblicato, una rete avviata, un profilo aggiornato.

Una volta attivata, ogni uscita viene notificata agli iscritti sia tramite notifica interna sia via email. La newsletter rimane poi visibile sul profilo, in una sezione dedicata, e può essere letta, condivisa, commentata, salvata. Chi ci segue riceve in automatico l’invito a iscriversi. Tutto avviene in modo fluido, senza fare nulla di aggiuntivo.

Di seguito ti mostro un dato molto interessante, su 1162 invii di email per notificare la nuova edizione della Newsletter del mio cliente, il 42% ha aperto la mail. Un riscontro eccezione.

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È come avere una lista email che cresce da sola, senza landing page, strumenti complicati o configurazioni tecniche.

Perché oggi funziona più di altri contenuti

Ogni volta che pubblichiamo un numero della nostra newsletter, la piattaforma lo distribuisce in automatico. E non solo agli iscritti. Spesso il contenuto raggiunge anche altri utenti, potenzialmente interessati. Ad esempio, ho notato che l’ultimo numero di un mio cliente ha raggiunto oltre 1000 utenti, con 115 interazioni.

Newsletter Di Linkedin

In più, i primi numeri di una nuova newsletter godono di una visibilità maggiore: la piattaforma li mostra a più persone per aiutarci a far crescere la base di iscritti fin da subito. Questo vale sia per chi ha già una community, sia per chi parte da zero.

Con il tempo, la newsletter diventa parte integrante del nostro profilo: chi visita la nostra pagina la trova, può leggerla, sfogliarla, risalire ai numeri precedenti. Ogni pubblicazione resta e lavora per noi anche nel tempo, rafforzando la nostra reputazione e intercettando chi sta cercando esattamente ciò che offriamo.

Come creare la newsletter gratuitamente

Attivare la newsletter è semplice, se hai i requisiti che ti ho spiegato sopra. Dalla homepage del profilo, è sufficiente cliccare su “scrivi un articolo” e poi su “crea una newsletter”. A quel punto possiamo:

  • scegliere un nome unico e riconoscibile
  • indicare la frequenza di pubblicazione
  • caricare un’immagine o un logo
  • scrivere una breve descrizione per spiegare cosa troveranno i lettori

Ogni numero potrà essere scritto direttamente da lì, e la piattaforma ci guiderà passo dopo passo, senza richiedere passaggi tecnici o formattazioni particolari. Facile, vero?

Come scrivere una newsletter efficace

Adesso che sappiamo chi può accedere alla Newsletter di Linkedin e come attivarla, dobbiamo capire come sfruttarla al meglio. La cosa importante da considerare è che chi legge si aspetta qualcosa di utile e originale.

Ecco una una struttura che ti consiglio:

  • introduzione personale che spiega da dove nasce il contenuto
  • sviluppo del tema con un messaggio semplice e immediato
  • inserimento di un rimando utile (una guida, un video, un articolo)
  • chiusura con un invito: commentare, rispondere, condividere

Pensiamo sempre a chi legge da smartphone, magari durante una pausa. Paragrafi brevi, titoli chiari e ritmo visivo aiutano a mantenere l’attenzione. Una newsletter ben scritta viene spesso salvata, ripresa e condivisa anche nel tempo.

Cosa scrivere quando ci manca l’ispirazione

Non serve inventare ogni volta qualcosa di eccezionale. Serve essere utili. Le idee migliori nascono dalle domande dei clienti, dai dubbi ricorrenti, dai post che hanno ricevuto più interazioni, da esperienze vissute, da riflessioni su ciò che nel nostro settore viene dato per scontato.

Ogni numero dovrebbe ruotare attorno a un messaggio centrale. Questo rende il contenuto più riconoscibile, più leggibile e più facile da ricordare.

Frequenza e coerenza: il ritmo giusto lo scegliamo noi

Possiamo pubblicare ogni settimana, ogni quindici giorni o una volta al mese. L’importante è che la frequenza sia sostenibile. La regolarità viene apprezzata da chi ci legge e valorizzata anche dall’algoritmo.

Per mantenere il ritmo, possiamo riadattare contenuti già scritti: un post, una mail, una riflessione. Basta aggiungere un’introduzione personale, semplificare, trasformare il formato. Se vogliamo, possiamo preparare più numeri in anticipo e programmarli.

Come farla conoscere

  • inserirla nella sezione in evidenza del profilo
  • parlarne nei post, riportando un passaggio o una frase chiave
  • usare caroselli o video per citare i temi trattati
  • condividerla nel feed con un post introduttivo

LinkedIn favorisce la diffusione dei primi numeri, quindi è utile sfruttare quella spinta iniziale per farla conoscere. Ricorda che i nuovi collegamenti e seguaci ricevono in automatico la richiesta di iscriversi alla tua newsletter. Fantastico!

Quando aiuta anche a vendere (senza sembrare promozionale)

La newsletter può rientrare nel nostro percorso di vendita senza apparire come pubblicità. Possiamo:

  • inserire un link a una guida gratuita
  • rimandare a una testimonianza, un articolo, un video
  • raccontare un caso concreto che mostra come lavoriamo

L’obiettivo non è vendere immediatamente, ma far comprendere che siamo affidabili.

Come capire se funziona

LinkedIn offre una sezione dedicata dove possiamo vedere:

  • la crescita degli iscritti
  • le visualizzazioni di ogni numero
  • i clic sui link
  • i commenti, le condivisioni, i salvataggi

Possiamo anche usare link tracciabili (UTM) per capire quali contenuti generano più interesse. O raccogliere risposte, commenti, messaggi privati che nascono da lì. Tutti segnali che ci aiutano a capire dove stiamo andando.

Come analizzare i risultati e migliorare i contenuti

Dopo qualche numero, è utile fermarsi a osservare i dati:

  • quali argomenti hanno attirato più iscritti
  • cosa ha generato più clic
  • su quali temi si è attivato il dialogo

Possiamo usare questi spunti per modificare frequenza, formato o stile. Se serve, possiamo anche chiedere un feedback diretto, con un sondaggio o una domanda alla fine della newsletter. I contenuti si migliorano ascoltando chi ci legge.

A cosa serve una newsletter su LinkedIn

Ci aiuta a costruire una comunità. A rimanere in contatto con chi ha scelto di seguirci. A farci trovare anche da chi non ci conosce. Ogni numero rafforza la nostra presenza, dimostra il nostro metodo e racconta chi siamo.

Come chiudere una newsletter in modo efficace

Una chiusura ben fatta invoglia a restare. Possiamo:

  • riassumere brevemente il tema trattato
  • fare un invito: commentare, condividere, rispondere
  • anticipare l’argomento del prossimo numero

Piccoli gesti che aumentano l’engagement, mantengono vivo il dialogo e fanno sentire chi legge parte di qualcosa.

Stai già pensando a come usarle? Dimmelo nei commenti.


FAQ – Newsletter LinkedIn

Chi può attivare una newsletter su LinkedIn?
Chi ha un profilo personale attivo, con una minima presenza e un po’ di contenuti già pubblicati. Non servono strumenti esterni né competenze tecniche particolari.

Serve un software per inviarle?
No. Le newsletter sono integrate nella piattaforma: si scrivono e si inviano direttamente da LinkedIn. Gli iscritti ricevono una notifica e anche un’email.

Perché funzionano così bene?
Perché permettono di creare un filo diretto con chi ci segue, di farsi leggere anche dopo la pubblicazione e, cosa non da poco, si posizionano sui motori di ricerca.

Come si scrive una newsletter efficace?
Serve un’idea semplice, un messaggio chiaro e un tono personale. Chi legge si aspetta contenuti utili, scritti bene, pensati per chi ha poco tempo.

Che tipo di contenuti posso inserire?
Spunti pratici, esperienze personali, risposte a domande frequenti, ma anche link, video, casi studio. L’importante è che il contenuto sia centrato e riconoscibile.

Ogni quanto pubblicarla?
Sta a te. Settimanale, quindicinale, mensile… l’importante è che sia sostenibile e costante. La regolarità premia, anche in termini di visibilità.

Come faccio a farla conoscere?
Puoi inserirla in evidenza nel profilo, parlarne nei post, usare caroselli o video per riprenderne i contenuti. LinkedIn aiuta molto nella diffusione, specie all’inizio.

Posso usarla anche per vendere?
Sì, ma senza forzature. È uno strumento utile per mostrare il proprio approccio, condividere testimonianze e guidare chi legge verso un contenuto più approfondito.

Come capisco se sta andando bene?
Ci sono statistiche dettagliate: iscritti, visualizzazioni, clic, commenti. Puoi anche usare link tracciabili per monitorare cosa interessa di più.

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